Descrizione
La scuola opera in un contesto sociale ed ambientale complesso, caratterizzato da forti ed evidenti contraddizioni. La platea di riferimento dell’istituzione, da cui annualmente provengono i nuovi iscritti alle prime classi, è ampia e disomogenea anche se si può identificare un tratto comune che ipoteca pesantemente, in maniera negativa, le possibilità esistenziali dei nostri giovani e lo stesso futuro del territorio: la depressione economico-sociale di un territorio sostanzialmente privo di chance, caratterizzato dal cancro della criminalità organizzata, della corruzione diffusa, dell’assenza di un tessuto imprenditoriale significativo. In questo contesto socio-economico e ambientale si possono identificare diverse forme di ‘dispersione’, che non sono tutte riconducibili al fenomeno della scarsa o irregolare frequenza, del precoce abbandono, dell’insuccesso scolastico. Per rispondere a questa emergenza educativa la scuola deve porsi come centro di aggregazione e come catalizzatore del territorio. Nonostante il quasi totale disinteresse delle Istituzioni locali, provincia e comune, sul territorio sono presenti molte associazioni del terzo settore con le quali la scuola collabora da anni e con le quali è possibile proseguire un dialogo sicuramente produttivo. L’ obiettivo principale è comunque quello di contrastare la dispersione scolastica e favorire l’evoluzione degli approcci educativi, formativi e di inclusione sociale, rendendo la scuola maggiormente capace di curare la relazione educativa insieme all’apprendimento culturale e di innovare le metodologie e l’azione didattica. Questo obiettivo si può realizzare solo mettendo in atto un insieme di azioni e strumenti in luoghi aggreganti dove i saperi sono costruiti in spazi collaborativi, flessibili e dinamici, sia all’interno sia all’esterno dell’istituzione scolastica. Le esperienze formative dei vari moduli dovranno quindi porsi questa comune finalità, collegando adeguatamente educazione formale, informale e non formale. Per rispondere a questa emergenza educativa la scuola deve porsi come centro di aggregazione e come catalizzatore del territorio. Nonostante il quasi totale disinteresse delle Istituzioni locali, provincia e comune, sul territorio sono presenti molte associazioni del terzo settore con le quali la scuola collabora da anni e con le quali è possibile proseguire un dialogo sicuramente produttivo. L’ obiettivo principale è comunque quello di favorire l’evoluzione degli approcci educativi, formativi e di inclusione sociale, rendendo la scuola maggiormente capace di curare la relazione educativa insieme all’apprendimento culturale e di innovare le metodologie e l’azione didattica. Le esperienze formative dei vari moduli dovranno quindi porsi questa comune finalità, collegando adeguatamente educazione formale, informale e non formale. Il percorso progettuale che si intende proporre nasce da una condivisione di obiettivi, che si è realizzata soprattutto nella fase di progettazione, partendo dall’ analisi di autovalutazione ed inserendo le azioni nel piano di miglioramento. Inoltre il progetto si pone in linea di continuità con i percorsi già realizzati e in sinergia che le azioni del PNRR che la scuola sta portando a termine.
Web Editor
Docente